Il progetto nasce dalla voglia di fotografare Venezia in una maniera diversa dal comune. Ecco l’idea di fotografare i gondolieri, le gondole e i loro percorsi cercando di assorbire i loro movimenti, per cercare quel filo di poesia. Ci sono stato ben due volte, partendo molto presto al mattino, in maniera che già alle prime luci, in compagnia del mio cavalletto, ho potuto iniziare le riprese senza turisti, ma con la gente del posto. Le riprese sono appunto state tutte effettuate con pose lunghe, con l’ausilio di un filtro nd, il treppiede e uno scatto flessibile, proprio come una volta. Di questa esperienza, ricordo particolarmente il piacere della preparazione, dell’osservare, dell’attendere il momento opportuno prima dello scatto. Questa è solo una piccola selezione delle fotografie effettuate nelle due trasferte.

Venezia ha sempre un suo fascino incredibile. Ho avuto l’opportunità di sentirlo e vederlo maggiormente,  grazie a questo tipo di ripresa razionalizzata.